Selection Alexander Gottardi 2016 Mazzon
QUESTA E' LA SEZIONE PRIVATA DI ALEXANDER LE MIGLIORI PARCELLE PER QUESTO PINOT
Alexander Gottardi e il celestiale Blauburgunder di Mazzon
Mazzon, una frazione collinare nella valle dell’Adige a sud di Bolzano, si è guadagnata una tale reputazione per i vini di Pinot Nero da essere definita “la piccola Borgogna d’Italia”, anche se localmente viene anche chiamata “Blauburgunder Himmel” (il paradiso del Pinot Nero). In effetti, l’ambiente ha qualcosa di celestiale, con vigneti ben terrazzati incastonati tra antiche case coloniche e manieri su una pittoresca altura con prati alpini e boschi che svettano sullo sfondo.
I vigneti, piantati a 300-425 metri di altitudine su terreni sabbiosi e calcarei, godono di un microclima benefico con lunghe ore di sole temperato nel pomeriggio dall’Ora, la brezza mite che sale dal lago di Garda fino al tramonto quando le temperature scendono bruscamente, creando condizioni che esaltano le componenti aromatiche delle uve.
Possedere i vigneti a Mazzon è un privilegio, conferma Alexander Gottardi, il cui padre Bruno, commerciante di Innsbruck, ha acquistato la proprietà nel 1986 che è stata ampliata a 9 ettari vitati nel 1995, quando è stata costruita una moderna cantina. Per un certo periodo Gottardi ha prodotto anche Chardonnay e Gewürztraminer, ma dal 2010 la produzione è stata dedicata esclusivamente al Pinot Nero.
Alexander spiega che le condizioni di Mazzon favoriscono chiaramente il Pinot Nero, presente in zona almeno dal 1869, come conferma un certo Gustav von Gasteiger, che all’epoca riportò nel suo diario la degustazione di un buon vino di questa varietà presso la stazione ferroviaria locale. L’anno successivo Ludwig Barth von Barthenau, professore all’Università di Vienna, piantò il Pinot Nero nella sua nuova proprietà di Mazzon. Da allora la produzione è aumentata gradualmente, anche se lo spazio dei vigneti sui terreni terrazzati è limitato, contando oggi circa 65 ettari totali coltivati da 13 produttori.
I fattori ambientali a Mazzon mostrano analogie con quelli di alcune zone della Côte d’Or della Borgogna. Ma Alexander sottolinea che il Pinot Nero è una varietà notoriamente difficile da lavorare, che richiede una grande attenzione ai dettagli, non solo nei vigneti ma anche nelle cantine, e che ogni luogo presenta condizioni diverse. Gottardi segue principi di intervento minimi nei vigneti che in alcuni anni prevedono la potatura verde per scartare più della metà dei grappoli.
Una vendemmia molto selettiva è seguita dalla pigiatura dei grappoli diraspati e dal trasferimento della massa per gravità in tini di acciaio inox per la fermentazione. La maturazione avviene per 12 mesi in barriques e piéces, seguiti da 8 mesi in botti e fusti più grandi. Gottardi produce circa 45.000 bottiglie all’anno di Südtiroler Blauburgunder Mazzon. Da annate eccezionali l’azienda produce anche una versione limitata di “Riserva”, per la quale Alexander ha sperimentato la fermentazione a grappolo intero per lotti limitati con risultati che descrive come promettenti.commerciante e importatore di vino, ha infatti acquisito una profonda conoscenza dei cru della Côte d’Or. E questo non ha fatto altro che accrescere la sua convinzione che il Blauburgunder di Mazzon mostri una classe e un carattere che lo distinguono dagli altri, rivelando un’identità orgogliosamente propria.
Alexander Gottardi sa bene che il Pinot Nero coltivato in Italia e in altri paesi al di fuori della Francia sarà inevitabilmente paragonato alla Borgogna.
Come commerciante e importatore di vino, ha infatti acquisito una profonda conoscenza dei cru della Côte d’Or.
E questo non ha fatto altro che accrescere la sua convinzione che il Blauburgunder di Mazzon mostri una classe e un carattere che lo distinguono dagli altri, rivelando un’identità orgogliosamente propri
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